Questo pomeriggio, nella III Commissione consiliare del Comune di Novara l'Assessore all'Istruzione, Raimondo Giulano, ha incassato il sostanziale ed unanime dissenso di tutti i gruppi politici ad accorpare l'Istituto Tecnico Commerciale "Bermani" ad una scuola di base.
La "stravagante" proposta della Provincia, che per evitare la perdita dell'autonomia del "Bermani" intende accorparla in una prima ipotesi alla Scuola Secondaria di 1° grado "Pier Lombardo" e poi alla scuola Secondaria di 1° grado "Duca d'Aosta", ha raggiunto un inedito successo: sia la maggioranza Pdl-Lega sia il centro-sinistra non la considerano una soluzione da accogliere.
Proprio non si capisce la ragione per la quale un Istituto superiore debba essere annesso ad una scuola di un altro ordine, quando la sua naturale collocazione è proprio l'associazione all'Istituto Tecnico Commerciale "Mossotti". La legge, infatti, prevede sì l'ipotesi caldeggiata dall'Assessore provinciale all'Istruzione, ma limitandola a situazioni eccezionali che non ricorrono nel nostro caso.
Pur di evitare il matrimonio Bermani/Mossotti, l'Amministrazione Provinciale ha prima pensato di inserire la scuola superiore- che conta 380 alunni (molto al di sotto della soglia minima dei 500 per godere dell'autonomia)- in una nuova Istituzione insieme alla "Pier Lombardo" e poi, a fronte delle proteste dei docenti e dei genitori di quest'ultima, in una nuova Istituzione con la scuola secondaria di 1° grado "Duca d'Aosta".
Qualcuno pensa di giocare con le scuole come con le figurine.
La proposta di Piano di dimensionamento che la maggioranza del Comune di Novara sarà costretta ad avanzare ai suoi omologhi a Palazzo Natta, oltre a questo niet, prevede la creazione di tre Istituti Comprensivi:
- via Rivolta (ex Pajetta), comprendente le scuole dell'infanzia di Veveri -Vignale- San Rocco, le scuole primarie "Pertini", "Peretti" e "Calvino", le scuole secondarie di via Rivolta e di San Rcco;
- Baluardo Partigiani, comprendente le scuole dell'infanzia "Lazzarino" e quella annessa all'Ospedale Maggiore, la scuola primaria "Ferrandi" e la scuola secondaria "Morandi";
- Duca d'Aosta, comprendente la scuola dell'infanzia "De Amicis", le scuole primarie "De Amicis" e "Bollini" e la scuola secondaria di 1° grado "Duca d'Aosta"
I tre nuovi Istituti comprensivi andranno ad aggiungersi a quelli già esistenti: "Bellini" e "Fornara Ossola". Mentre non saranno verticalizzate:
- la Direzione didattica "Thouar" comprendente le scuole dell'infanzia "Sabin", via Fara, le scuole primarie "Thouar", "Buscaglia" e "Giovanni XXIII";
- la D.D. VI Circolo, comprendente le scuole dell'infanzia "Galvani", "Munari", le scuole primarie "Galvani", "F.lli Di Dio", "Pier Liombardo";
- la D.D. IV Circolo, comprendente le scuole dell'infanzia "Bottacchi", "Collodi", "Cittadella" e le scuole primarie "Bottacchi", "Tommaseo", "Bazzoni" e "Levi"
- la Scuola Secondaria 1° grado "Pier Lombardo"
Con un organica visione di prospettiva, supportata da adeguati finanziamenti, si sarebbe potuto trasformare anche questi in Istituti comprensivi in modo da rendere omogenea e funzionale l'erogazione del servizio scolastico in città.
Resta ancora incerto il futuro del Centro Territoriale Permanente per l'educazione degli adulti, che pure costituisce un patrimonio di risorse e di professionalità per dare risposte a bisogni formativi sempre più diffusi.
Novara, 16 novembre 2010
Nessun commento:
Posta un commento