Con l'ufficializzazione della nomina ad Assessore regionale di Massimo Giordano si apre la transizione verso il nuovo governo della città. Il Sindaco, infatti, non può contemporaneamente ricoprire i due incarichi: la legge gli impone di scegliere. Ovviamente, a meno di un anno dalla scadenza del suo secondo mandato a Palazzo Cabrino, Giordano opterà per Torino.
Coerenza vorrebbe che il leghista si dimettesse e i novaresi scegliessero chi li guiderà per i prossimi cinque anni.
Invece... Giordano lunedì pomeriggio, in un'apposita conferenza dei capigruppo, annuncerà la complessa procedura che ha deciso di seguire per salvare "capra e cavoli". Il Consiglio comunale, al termine di tre sedute, lo dichiarerà decaduto e i suoi poteri passeranno al vicesindaco fino alla primavera del 2011, quando presumibilmente i novaresi saranno chiamati alle urne. Silvana Moscatelli, che attualmente è il n. 2 dell'Esecutivo muncipale, negli ultimi tempi ha qualche problema di salute ma ci tiene ad occupare lo scranno più alto in Comune, anche perchè ben difficilmente il prossimo candidato sindaco del centro-destra sarà espressione del suo partito, il Pdl. I leghisti hanno già fatto sapere che al leghista Giordano succederà un altro leghista. Si parla del direttore di "Tribuna novarese" Giuseppe Cortese (neo nominato capo del gabinetto politico del Presidente Cota), o degli Assessori provinciali Mariani/Canelli.
Se la Moscatelli non fosse in condizioni di assicurare il passaggio di consegne, per il suo posto si sono fatti i nomi dell'Assessore Rizzo (Pdl) o dell'Assessore Franzinelli (Lega). Quest'ultimo scaturirebbe da una considerazione: per quasi un anno i due Enti locali (Provincia e Comune) saranno retti da un esponente Pdl. I leghisti, infatti, pare siano pronti ad annunciare a breve il nome del loro candidato proprio per limitare l'impatto di questa inedita coppia.
Saranno, quindi, gli accordi dei partiti a decidere il Sindaco di Novara dei prossimi mesi.
E il centro-sinistra? A mio parere serve che da subito siano calendarizzate primarie di coalizione per scegliere democraticamente il candidato sindaco e il programma con il quale presentarci subito (o tra un anno) ad elettrici ed elettori.
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