Ieri pomeriggio (lunedì 19 aprile) alle ore 16.30 Sindaco e Conferenza dei capigruppo si sono incontrati sulla vicenda dell'incompatibilità del Sindaco, che non può mantenere i due incarichi a Novara e Torino.
Le due pagine su "La Stampa" di sabato sono servite a chiarire al Sindaco le corrette modalità dei rapporti istituzionali: non si annuncia ai giornali ciò che i rappresentanti eletti dalla città ancora non sanno. Per di più dando per scontato il loro assenso.
Il nodo è presto spiegato: se Giordano si dimettesse subito, Giunta e Consiglio sarebbero immediatamente sciolti ed al suo posto il Prefetto nominerebbe un commissario. I novaresi sceglierebbero il primo cittadino nella primavera 2011, poichè la legge non prevede un appuntamento elettorale in autunno. Se, invece, il Consiglio Comunale dichiara Giordano decaduto dalla carica di Sindaco, la guida della città passa nelle mani del vicesindaco ed il Consiglio può continuare ad esercitare la sua funzione di indirizzo e controllo (per cui è stato eletto). Oggi il Sindaco ha chiesto al Consiglio, per tramite dei Capigruppo, di seguire questa seconda ipotesi per assicurare il funzionamento democratico della vita amministrativa cittadina. A partire da tale richiesta, i Capigruppo hanno accettato di avviare la procedura della decadenza. Questa prevede tre sedute di consiglio comunale. Il primo, quello in cui si solleverà l’incompatibilità, è convocato per il pomeriggio di LUNEDI’ 26 APRILE. I due consigli comunali successivi saranno probabilmente il 10 e il 24 maggio. Fino a questa data, Giordano mantiene il potere di nominare il vicesindaco. L'attuale n. 2 dell'Esecutivo, Silvana Moscatelli, ha tutta la volontà di mantenere questo incarico ma le sue recenti condizioni di salute sembrerebbero non eccezionali. Si vedrà.
Per quanto mi riguarda, ho esposto al Sindaco le seguenti osservazioni. Da qui allo scioglimento del Consiglio (febbraio/marzo 2011), il ruolo del Consiglio va potenziato proprio perchè è l'unico organo in carica, eletto dai cittadini (il vicesindaco, chiunque sarà, non è stato scelto dai cittadini ma nominato). La Giunta non dovrà farsi promotrice di decisioni straordinarie, che esulano da quanto già deliberato dal Consiglio. Insomma, pur non limitandosi all'ordinaria amministrazione l'Esecutivo avrà un mandato limitato temporalmente e politicamente.
GIOVEDI’ 29 APRILE alle ore 14,30 è convocato il consiglio comunale sul consuntivo 2009.
GIOVEDI’ 29 APRILE alle ore 14,30 è convocato il consiglio comunale sul consuntivo 2009.
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