La seduta consiliare odierna ha toccato diversi temi caldi del dibattito cittadino.
A partire dalle seguenti interrogazioni:
- alla n.377, di cui ero il primo firmatario e relativa all' emergenza casa, ha risposto l'Assessore alla casa Marnati (Lega Nord). Marnati ha argomentato che la Giunta ha stanziato 90.000 euro per ristrutturare tre alloggi comunali, ove saranno accolte delle famiglie sprovviste di abitazione. Tutto qui. La Giunta Giordano non ha messo a disposizione un solo alloggio pubblico in più, rispetto alla dotazione disponibile 9 anni fa. Il famoso "Isolato 37", in via Solaroli, é il risultato delle scelte della Giunta Riviera. L'annunciato social housing alla serra della Bicocca si é rivelato solo l'ennesimo annuncio;
- alla n. 381, di cui ero il primo firmatario, sulle richieste del Comitato Trasporti Ferroviari Pericolosi di Novara ha dato riscontro il neo Assessore all'ambiente, Luigi Giordano (PdL). Giordano ha annunciato la sua richiesta di un incontro con il Comitato. Eurogateway ha informato che mediamente entrano a Novara 160 convogli merci, che trasportano materiali metallurgici, plastici e chimici. RFI non ha ritenuto di rispondere all'istanza del Comune circa il trasporto di sostanze pericolose. Tant'è che stamane l'Assessore ha inviato un'ennesima lettera a RFI;
- alla n. 382, di cui ero il primo firmatario, circa la realizzazione, poi revocata, della pista ciclabile in Viale Volta ha replicato il neo-Assessore ai lavori pubblici, Davide Gilardoni (PdL). Secondo lui, la pista ciclabile era stata inserita nel progetto di rifacimento dell'arteria solo su richiesta del Quartiere. I progettisti avevano delle perplessitá perchè si sarebbe trattato di una pista unidirezionale e con troppi passi carrai. Quindi la Giunta ha deciso di non farne nulla. Eppure le nostra città si presta per le due ruote e la diffusione di percorsi riservati al mezzo ecologico per eccellenza. Insomma, anche se monodirezionale, la pista si poteva fare;
- alla n. 383, di cui ero il primo firmatario, inerente i lavori in via Generali ha risposto l'Assessore Gilardoni (PdL). Questi ha ripercorso la cronistoria dell'appalto, di cui era responsabile del procedimento fino al suo pensionamento l'arch. Guasco, al centro delle note vicende giudiziarie. I lavori vennero affidati il 17 maggio 2007 alla ditta Mecs, che aveva presentato l'offerta più ridotta: il 27,12% in meno rispetto alla base d'asta. Per un importo di 1.428.433,20 €. La Mecs inizió la sua attivitá l'11 luglio dello stesso anno e l'avrebbe dovuta concludere il 3 settembre 2008. Di proroga in proroga, il responsabile del procedimento spostó il fine lavori prima al 31/12/08, poi al 18/02/09 e infine al 28/06/09. L'ultimo termine concesso fu quello del 30/09/09. La prima contestazione alla ditta, peró, è datata solo il 01/02/10. La Mecs il 01/03/10 chiese la rescissione del contratto. Il 3 marzo l'Esecutivo affidó alla ditta Cardani l'esecuzione di lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'area. Il 18 marzo 2010 il contratto é stato rescisso e Gilardoni ha annunciato che il Comune si riserva di chiedere il risarcimento danni. E' evidente il danno subito dall'Amministrazione comunale, certamente poco attenta al rispetto dei tempi dell'impresa;
- la n. 384, di cui ero il primo firmatario, relativa alla sistemazione del selciato nell'ultimo tratto di via F.lli Rosselli è toccata ancora all'Assessore Gilardoni (PdL). In sostanza la convenzione del 2000 tra il Comune e l'immobiliare Vittoria stabiliva che quest'ultima avrebbe dovuto risistemare la via con il porfido, una volta che si sarebbero conclusi i lavori nello stabile dell'ex cinema Vittoria. L'immobiliare, in questi lunghi anni, ha sostenuto che non poteva dare corso all'accordo per presunte infiltrazioni d'acqua. Sin&Ve, invece, ha sempre argomentato che le opere potevano essere realizzate. Risultato: in 10 anni non si è fatto alcunchè e nel frattempo la "Brambati" che avrebbe dovuto eseguire i lavori è prossima al fallimento. Così il Comune ha dato incarico ad un'altra ditta di ripristinare il selciato con un costo non previsto di oltre 60.000 €. Anche in questo caso, almeno nei primi tempi, il responsabile del procedimento era l'arch. Guasco.
Il Consiglio ha poi votato, per la seconda volta, la decadenza dalla carica di Sindaco di Massimo Giordano, per altro assente per tutta la seduta. Il centro-sinistra non ha partecipato al voto, per le medesime ragioni già espresse la volta scorsa.
Con i soli voti della maggioranza, è stato varato il Regolamento in materia di riscossione coattiva delle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada, delle sanzioni amministrative in genere nonché di quelle afferenti alle violazioni dei regolamenti e delle ordinanze comunali.
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