Se le proposte arrivano dai banchi del centro sinistra NO a prescindere dal merito...
Finalmente una proposta concreta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale anche se tenuta in “gestazione” per parecchi mesi. Nel merito, con una proposta argomentata di delibera di indirizzi che riprendeva in “salsa novarese” un esperimento che a Torino ha riscosso grande successo, il gruppo consiliare del PD, supportato da tutto il centro sinistra, ha proposto un meccanismo attraverso il quale gli under 30 novaresi potessero accendere mutui agevolati.
Il Comune secondo la proposta avrebbe dovuto farsi garante dell’acquisto a libero mercato della casa dei giovani under 30 selezionati e se poi un giorno i giovani non fossero più in grado di pagare le rate del mutuo il Comune diverrebbe proprietario dello stesso che verrebbe poi affittato a quegli stessi giovani quale alloggio popolare.
Per ottenere il mutuo “con il paracadute” ed agevolato come tasso i giovani devono essere under 30, non guadagnare più di 2.000 € al mese ed avere un lavoro precario, essere insomma quel genere di cliente cui le banche fanno mille questioni; nello specifico reddito famigliare non superiore a 37.400 € alloggi di massimo 100 metri quadri e di costo non superiore a 170.000 € e rata mensile non superiore al 40% del salario in attuale godimento: Il Comune nell’ipotesi che il giovane non riesca a pagare la rata, interverrà acquistando a prezzi di mercato e dopo perizia eseguita dai tecnici comunali l’alloggio e concedendolo in affitto e con un canone calmierato; la garanzia del Comune durerà 10 anni ed il denaro necessario arriverà dalla vendita ai legittimi assegnatari delle case popolari di proprietà comunale.
Ad una proposta concreta che poteva fornire un aiuto tangibile ai nostri giovani consentendo loro di investire per costruirsi il proprio futuro lega nord e pdl hanno risposto di no argomentando incredibili facezie e non tentando eventualmente di modificare la delibera pur di salvarne il contenuto a favore dei giovani novaresi.
Forse si trattava solo… di aiutare i nostri ragazzi non di salvare le banche.
Alla prova dei fatti, e delle delibere, finalmente scopriamo dove stanno di casa i partiti del NO (altro che del fare...)
Gruppi consiliari del comune di Novara di:
Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Sinistra Democratica
Il Comune secondo la proposta avrebbe dovuto farsi garante dell’acquisto a libero mercato della casa dei giovani under 30 selezionati e se poi un giorno i giovani non fossero più in grado di pagare le rate del mutuo il Comune diverrebbe proprietario dello stesso che verrebbe poi affittato a quegli stessi giovani quale alloggio popolare.
Per ottenere il mutuo “con il paracadute” ed agevolato come tasso i giovani devono essere under 30, non guadagnare più di 2.000 € al mese ed avere un lavoro precario, essere insomma quel genere di cliente cui le banche fanno mille questioni; nello specifico reddito famigliare non superiore a 37.400 € alloggi di massimo 100 metri quadri e di costo non superiore a 170.000 € e rata mensile non superiore al 40% del salario in attuale godimento: Il Comune nell’ipotesi che il giovane non riesca a pagare la rata, interverrà acquistando a prezzi di mercato e dopo perizia eseguita dai tecnici comunali l’alloggio e concedendolo in affitto e con un canone calmierato; la garanzia del Comune durerà 10 anni ed il denaro necessario arriverà dalla vendita ai legittimi assegnatari delle case popolari di proprietà comunale.
Ad una proposta concreta che poteva fornire un aiuto tangibile ai nostri giovani consentendo loro di investire per costruirsi il proprio futuro lega nord e pdl hanno risposto di no argomentando incredibili facezie e non tentando eventualmente di modificare la delibera pur di salvarne il contenuto a favore dei giovani novaresi.
Forse si trattava solo… di aiutare i nostri ragazzi non di salvare le banche.
Alla prova dei fatti, e delle delibere, finalmente scopriamo dove stanno di casa i partiti del NO (altro che del fare...)
Gruppi consiliari del comune di Novara di:
Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Sinistra Democratica
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