Il mercato coperto di viale Dante ha necessità di interventi di risanamento e di consolidamento.
2) Non condividiamo l’idea che una parte degli attuali operatori non potrà rientrare al mercato coperto, una volta completata la ristrutturazione, perché gli spazi per la vendita riservati agli ambulanti verranno drasticamente ridotti, per riservare la maggior parte degli spazi all’operatore privato che ristruttura.
3) Non condividiamo il fatto che l’attuale amministrazione comunale abbia intrapreso questa strada, senza tentare di accedere a finanziamenti pubblici, quali quelli previsti dal decreto ministeriale del 17 Aprile 2008, che ipotizza, tra l’altro interventi di risanamento specifici per le aree mercatali. In questo caso si potrebbe procedere al risanamento del mercato ed al mantenimento dell’intera area come area pubblica, in cui potrebbero rientrare tutti gli attuali operatori.
4) In ogni caso i contratti si rispettano: tutti gli operatori del mercato coperto hanno un contratto con il Comune, ed a nostro giudizio è illegittimo, anche dal punto di vista legale, costringere alcuni operatori ad uscire dall’attuale area mercatale, senza possibilità di rientro.
5) Il Comune di Novara, con l’attuale amministrazione di centro destra sta, di fatto, uccidendo il mercato coperto come area di calmieramento dei prezzi, come area commerciale popolare storicamente affermatasi nella coscienza dei novaresi.
Ancora una volta vengono colpiti i più deboli
I Consiglieri comunali della sinistra chiederanno che la situazione del mercato coperto venga al più presto discussa in Consiglio comunale, per raggiungere l’obiettivo di ristrutturare il mercato, di garantire il rientro di tutti gli attuali operatori commerciali, per salvaguardarne il carattere di servizio pubblico e popolare.
Ma ciò che non condividiamo è molto:
1) Non si capisce per quale motivo la giunta comunale abbia deciso di affidare la ristrutturazione ad un privato con una sorta di projet financing che porterà il privato stesso di accaparrarsi i due terzi dell’attuale struttura. IL MERCATO COPERTO, A NOSTRO GIUDIZIO, DEVE RIMANERE UNA STRUTTURA PUBBLICA.2) Non condividiamo l’idea che una parte degli attuali operatori non potrà rientrare al mercato coperto, una volta completata la ristrutturazione, perché gli spazi per la vendita riservati agli ambulanti verranno drasticamente ridotti, per riservare la maggior parte degli spazi all’operatore privato che ristruttura.
3) Non condividiamo il fatto che l’attuale amministrazione comunale abbia intrapreso questa strada, senza tentare di accedere a finanziamenti pubblici, quali quelli previsti dal decreto ministeriale del 17 Aprile 2008, che ipotizza, tra l’altro interventi di risanamento specifici per le aree mercatali. In questo caso si potrebbe procedere al risanamento del mercato ed al mantenimento dell’intera area come area pubblica, in cui potrebbero rientrare tutti gli attuali operatori.
4) In ogni caso i contratti si rispettano: tutti gli operatori del mercato coperto hanno un contratto con il Comune, ed a nostro giudizio è illegittimo, anche dal punto di vista legale, costringere alcuni operatori ad uscire dall’attuale area mercatale, senza possibilità di rientro.
5) Il Comune di Novara, con l’attuale amministrazione di centro destra sta, di fatto, uccidendo il mercato coperto come area di calmieramento dei prezzi, come area commerciale popolare storicamente affermatasi nella coscienza dei novaresi.
Ancora una volta vengono colpiti i più deboli
I Consiglieri comunali della sinistra chiederanno che la situazione del mercato coperto venga al più presto discussa in Consiglio comunale, per raggiungere l’obiettivo di ristrutturare il mercato, di garantire il rientro di tutti gli attuali operatori commerciali, per salvaguardarne il carattere di servizio pubblico e popolare.
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