
Il centro-sinistra ha elaborato un proprio documento, qui sotto integralmente riportato. Il centro-destra, nella conferenza dei capigruppo svoltasi venerdì, ha proposto un suo testo che recepisce molte delle nostre istanze. Il tentativo è di votare un unico ordine del giorno che veda il consenso di tutte le forze politiche.
DOCUMENTO POLITICO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI NOVARA
La città di Novara e il territorio provinciale stanno attraversando una fase economica divenuta preoccupante, anche solo rispetto a un anno fa. Si paventa il rischio di un vero e proprio arretramento, nonostante la sostanziale tenuta di alcuni settori. Si manifestano segni di crisi, che rendono sempre più difficile la tenuta di quei punti di forza, che ci hanno collocato tra le prime 15 province italiane con il più alto tasso di industrializzazione.
La grave crisi occupazionale, che ha colpito alcune delle principali aziende della città, ha svelato in maniera clamorosa agli occhi dell’opinione pubblica una realtà che da tempo era in atto e che sta mettendo in discussione l’intero assetto produttivo della città.
Il Consiglio Comunale di Novara esprime innanzitutto piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, nella consapevolezza che la precarietà e la perdita del posto di lavoro costituiscono,
soprattutto oggi, una situazione drammatica sia per chi è direttamente colpito sia per la propria famiglia. Ma nello stesso tempo esprime la convinzione che, in ordine alla concreta situazione che si è creata nella settimane scorse, sia necessario agire e svolgere, come amministrazione comunale, un ruolo importante. In particolare si individuano tre ambiti in cui questa azione positiva dell’amministrazione comunale può essere messa in atto:
a) incontri con la proprietà delle aziende e con le stesse associazioni imprenditoriali per valutare attentamente l’utilizzo di ammortizzatori sociali, per dare concrete risposte ai problemi che possono aprirsi;
b) ricercare e attuare tutte le proposte che possono derivare dall’uso adeguato degli strumenti urbanistici a disposizione dell’amministrazione comunale: un’azienda può assumere, nel proprio piano industriale, degli impegni laddove le siano state concesse delle variazioni di destinazione d’uso nelle aree di proprietà;
c) contribuire a utili confronti tra le parti sociali (rappresentanze sindacali e associazioni di imprenditori) per verificare le concrete possibilità di mantenere nel territorio realtà produttive, che sono state significative per la nostra storia e identità.
Anche in questo momento difficile siamo fortemente convinti che la città di Novara e il suo territorio abbiano dentro di sé tutte le potenzialità e le energie necessarie per avviare un nuovo sviluppo di qualità. La politica, nell’esercizio quotidiano del governo del territorio, deve svolgere fino in fondo il proprio ruolo: quello di creare le giuste sinergie tra tutti gli attori del territorio, di individuare gli obiettivi strategici condivisi da perseguire, di facilitare le procedure amministrative. Il tutto per rendere il nostro territorio attrattivo e competitivo.
Con queste intenzioni il Consiglio Comunale di Novara indica alcuni ambiti, ritenuti prioritari, di lavoro:
a) non è più rinviabile, a livello regionale, una drastica semplificazione delle procedure, che devono rendere operativo in tempi accettabili il piano regolatore della città, strumento indispensabile, anche se non unico, per attivare concretamente a livello locale una politica di sviluppo;
b) occorre un attento discernimento delle tipologie di insediamento aziendale in quella che è stata individuata dal PRG come la nuova area industriale di Novara: dobbiamo evitare il semplice consumo di territorio con una bassa intensità e una scarsa qualità occupazionale; dobbiamo lavorare per insediamenti orientati all’innovazione, all’innalzamento qualitativo delle produzioni, alla valorizzazioni delle tecnologie. Logistica a servizio di imprese del territorio ad alto contenuto innovativo: questo può essere l’orientamento di fondo da perseguire, per il quale occorre strutturare una vera attività di marketing territoriale, come era già stato indicato dal Patto per lo sviluppo;
c) è necessario contestualmente avviare un’opera di riqualificazione dell’insieme delle aree produttive esistenti a Novara per incentivare la propensione, in crescita, alla imprenditorialità artigianale e creare così servizi diffusi per la città;
d) rendere operativi, nella maniera più efficace possibile, quegli strumenti deliberati dal Consiglio Comunale (come la STU e Novara Holding), che possono offrire un contributo importante per la riqualificazione delle aree e una gestione più efficace dei servizi, anche attraverso una costante e trasparente opera di monitoraggio dei risultati raggiunti;
e) bisogna impegnarsi per rendere più qualificate e attrattive le cosiddette “infrastrutture immateriali”: formazione, ricerca, università, qualità della vita....Sotto questo profilo va sottolineato con forza il ruolo centrale dell’università per la nostra città, anche in vista degli scenari che si apriranno con la “Città della salute e della scienza”. Per questo va riservata costantemente una particolare cura, anche di tipo logistico, alle strutture universitarie;
f) soprattutto per le piccole e medie imprese, che svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto produttivo della città, occorre avviare una seria opera di semplificazione degli adempimenti amministrativi, riducendo il più possibile anche i costi e i tempi della regolazione, attraverso un coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria;
g) stimolare il sistema creditizio, presente sul nostro territorio, a sostenere in modo efficace e continuativo le nuove imprese, che intendono avviarsi, anche ricercando forme innovative ispirate a pratiche fondate sulla fiducia e sul merito.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Novara approva il documento politico ampiamente discusso e si impegna a organizzare, entro un mese, un confronto aperto su questi temi con tutte le parti sociali.
La grave crisi occupazionale, che ha colpito alcune delle principali aziende della città, ha svelato in maniera clamorosa agli occhi dell’opinione pubblica una realtà che da tempo era in atto e che sta mettendo in discussione l’intero assetto produttivo della città.
Il Consiglio Comunale di Novara esprime innanzitutto piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori, nella consapevolezza che la precarietà e la perdita del posto di lavoro costituiscono,
soprattutto oggi, una situazione drammatica sia per chi è direttamente colpito sia per la propria famiglia. Ma nello stesso tempo esprime la convinzione che, in ordine alla concreta situazione che si è creata nella settimane scorse, sia necessario agire e svolgere, come amministrazione comunale, un ruolo importante. In particolare si individuano tre ambiti in cui questa azione positiva dell’amministrazione comunale può essere messa in atto:
a) incontri con la proprietà delle aziende e con le stesse associazioni imprenditoriali per valutare attentamente l’utilizzo di ammortizzatori sociali, per dare concrete risposte ai problemi che possono aprirsi;
b) ricercare e attuare tutte le proposte che possono derivare dall’uso adeguato degli strumenti urbanistici a disposizione dell’amministrazione comunale: un’azienda può assumere, nel proprio piano industriale, degli impegni laddove le siano state concesse delle variazioni di destinazione d’uso nelle aree di proprietà;
c) contribuire a utili confronti tra le parti sociali (rappresentanze sindacali e associazioni di imprenditori) per verificare le concrete possibilità di mantenere nel territorio realtà produttive, che sono state significative per la nostra storia e identità.
Anche in questo momento difficile siamo fortemente convinti che la città di Novara e il suo territorio abbiano dentro di sé tutte le potenzialità e le energie necessarie per avviare un nuovo sviluppo di qualità. La politica, nell’esercizio quotidiano del governo del territorio, deve svolgere fino in fondo il proprio ruolo: quello di creare le giuste sinergie tra tutti gli attori del territorio, di individuare gli obiettivi strategici condivisi da perseguire, di facilitare le procedure amministrative. Il tutto per rendere il nostro territorio attrattivo e competitivo.
Con queste intenzioni il Consiglio Comunale di Novara indica alcuni ambiti, ritenuti prioritari, di lavoro:
a) non è più rinviabile, a livello regionale, una drastica semplificazione delle procedure, che devono rendere operativo in tempi accettabili il piano regolatore della città, strumento indispensabile, anche se non unico, per attivare concretamente a livello locale una politica di sviluppo;
b) occorre un attento discernimento delle tipologie di insediamento aziendale in quella che è stata individuata dal PRG come la nuova area industriale di Novara: dobbiamo evitare il semplice consumo di territorio con una bassa intensità e una scarsa qualità occupazionale; dobbiamo lavorare per insediamenti orientati all’innovazione, all’innalzamento qualitativo delle produzioni, alla valorizzazioni delle tecnologie. Logistica a servizio di imprese del territorio ad alto contenuto innovativo: questo può essere l’orientamento di fondo da perseguire, per il quale occorre strutturare una vera attività di marketing territoriale, come era già stato indicato dal Patto per lo sviluppo;
c) è necessario contestualmente avviare un’opera di riqualificazione dell’insieme delle aree produttive esistenti a Novara per incentivare la propensione, in crescita, alla imprenditorialità artigianale e creare così servizi diffusi per la città;
d) rendere operativi, nella maniera più efficace possibile, quegli strumenti deliberati dal Consiglio Comunale (come la STU e Novara Holding), che possono offrire un contributo importante per la riqualificazione delle aree e una gestione più efficace dei servizi, anche attraverso una costante e trasparente opera di monitoraggio dei risultati raggiunti;
e) bisogna impegnarsi per rendere più qualificate e attrattive le cosiddette “infrastrutture immateriali”: formazione, ricerca, università, qualità della vita....Sotto questo profilo va sottolineato con forza il ruolo centrale dell’università per la nostra città, anche in vista degli scenari che si apriranno con la “Città della salute e della scienza”. Per questo va riservata costantemente una particolare cura, anche di tipo logistico, alle strutture universitarie;
f) soprattutto per le piccole e medie imprese, che svolgono un ruolo fondamentale nel tessuto produttivo della città, occorre avviare una seria opera di semplificazione degli adempimenti amministrativi, riducendo il più possibile anche i costi e i tempi della regolazione, attraverso un coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria;
g) stimolare il sistema creditizio, presente sul nostro territorio, a sostenere in modo efficace e continuativo le nuove imprese, che intendono avviarsi, anche ricercando forme innovative ispirate a pratiche fondate sulla fiducia e sul merito.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Novara approva il documento politico ampiamente discusso e si impegna a organizzare, entro un mese, un confronto aperto su questi temi con tutte le parti sociali.
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