Nell'ambito del corso di formazione politica "Segnali di fumo. A sinistra", promosso dal Coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, Giovedi` 4 febbraio ore 21.00 presso il Salone della Camera del Lavoro in via Mameli, 7/b a NOVARA.
Mario AGOSTINELLI presenta il suo libro: L'energia felice
Una nuova narrazione per l'energia con la ripresa di una parola chiave: vita, intesa come sopravvivenza, condivisione con la natura.
"Il libro L’Energia felice - dichiara Mario Agostinelli, consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà in Lombardia- rappresenta la continuità di un lavoro che avevamo intrapreso nell’ambito sindacale più di venti anni fa (1987) con altri autori (Nerosubianco) e che poi è stato ripreso nel 1991 con il libro Pianeta in prestito in cui la battaglia antinucleare in vista del referendum nazionale ed il tema dello sviluppo sostenibile rappresentavano i filoni lungo i quali ci eravamo mossi assumendo come paradigma l’energia.
Alle tesi nucleariste di allora avevamo opposto le valide ragioni del no al nucleare ed a quelle del mito della crescita illimitata del modello di sviluppo dominante nei Paesi industrializzati quelle della sua insostenibilità nel tempo ed estensibilità nello spazio.
Oggi di fronte alle crescenti minacce alle vita sulla terra connesse ai cambiamenti climatici, alla provata insostenibilità di un sistema energetico basato sullo sfruttamento di fonti fossili sempre più scarse e costose, al riemergere di politiche energetiche che prevedono il ricorso all’energia da fonte nucleare, all’estendersi a scala mondiale di una crisi economico finanziaria che ha messo in crisi il modello di sviluppo dominante nei Paesi industrializzati, i temi che allora avevamo svolto, sono tornati più che mai di attualità".
Il mondo sta infatti attraversando una crisi epocale e planetaria che come sottolineava Padre Balducci nella sua post fazione a Pianeta in prestito, i pionieri della rivoluzione industriale, due secoli fa, nemmeno potevano immaginare: “il dominio della natura, invece di far crescere l’indice di felicità, ha fatto crescere le ragioni dell’infelicità”.
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