
Qualche giorno fa ha attaccato il III Circolo didattico di Novara, perchè la scuola ha sostenuto la proposta del Centro culturale islamico per un corso di lingua araba al di fuori dell'orario scolastico.
Adesso se ne viene fuori con l'ennesima proposta. La stragrande maggioranza delle famiglie novaresi ha chiesto per i propri figli, che dal mese di settembre inizieranno la Scuola Primaria, classi a tempo pieno. Poichè il Ministero dell'Istruzione non sarà probabilmente in grado di accogliere tutte le richieste, nonostante i ripetuti impegni in tal senso, l'Assessore novarese chiama in causa gli oratori affinchè si facciano carico di un onere che il Governo Berlusconi non vuole più sostenere. Proprio Giuliano, solo qualche settimana fa, tesseva le lodi dei provvedimenti della Gelmini, a causa dei quali non si potrà assicurare il tempo scuola voluto dai genitori. Di maestro unico per 24 ore alla settimana, i novaresi, come il resto degli Italiani, non vogliono sentir parlare. Così il "nostro" componente della Giunta si appella agli oratori. Ma è compito dello Stato garntire un fondamentale servizio pubblico. È dovere del Comune attivare una serie di servizi a supporto dell'obbligo scolastico. Gli oratori possono collaborare, e in molti casi già lo fanno positivamente, nell'extrascuola, nell'organizzazione del tempo libero. Spesso supplendo ad interventi, che invece chiamano in causa le competenze del Comune.
Assessori di altre città italiane, assumendosi le proprie responsabilità ed interpretando la volontà maggioritaria dei loro concittadini, già da tempo denunciano i pericoli della Legge Gelmini e soprattutto del Decreto Tremonti, che taglia migliaia di posti di lavoro tra docenti e personale della scuola. Si sono ben guardati dal coinvolgere gli oratori. Al massimo hanno considerato come limitare i danni, predisponendo interventi diretti da parte del Comune.
Tra questi Assessori, però, non figura Giuliano.
Novara, 30 marzo 2009.
Augusto Ferrari, Partito democratico Nicola Fonzo, Sinistra democratica Domenico Ierace, Partito socialista Alfredo Reali, Rifondazione comunista
Adesso se ne viene fuori con l'ennesima proposta. La stragrande maggioranza delle famiglie novaresi ha chiesto per i propri figli, che dal mese di settembre inizieranno la Scuola Primaria, classi a tempo pieno. Poichè il Ministero dell'Istruzione non sarà probabilmente in grado di accogliere tutte le richieste, nonostante i ripetuti impegni in tal senso, l'Assessore novarese chiama in causa gli oratori affinchè si facciano carico di un onere che il Governo Berlusconi non vuole più sostenere. Proprio Giuliano, solo qualche settimana fa, tesseva le lodi dei provvedimenti della Gelmini, a causa dei quali non si potrà assicurare il tempo scuola voluto dai genitori. Di maestro unico per 24 ore alla settimana, i novaresi, come il resto degli Italiani, non vogliono sentir parlare. Così il "nostro" componente della Giunta si appella agli oratori. Ma è compito dello Stato garntire un fondamentale servizio pubblico. È dovere del Comune attivare una serie di servizi a supporto dell'obbligo scolastico. Gli oratori possono collaborare, e in molti casi già lo fanno positivamente, nell'extrascuola, nell'organizzazione del tempo libero. Spesso supplendo ad interventi, che invece chiamano in causa le competenze del Comune.
Assessori di altre città italiane, assumendosi le proprie responsabilità ed interpretando la volontà maggioritaria dei loro concittadini, già da tempo denunciano i pericoli della Legge Gelmini e soprattutto del Decreto Tremonti, che taglia migliaia di posti di lavoro tra docenti e personale della scuola. Si sono ben guardati dal coinvolgere gli oratori. Al massimo hanno considerato come limitare i danni, predisponendo interventi diretti da parte del Comune.
Tra questi Assessori, però, non figura Giuliano.
Novara, 30 marzo 2009.
I capigruppo consiliari al Comune di Novara:
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