
1- la definizione di un programma unitario per le elezioni provinciali che guardi al Novarese del futuro, a partire dal lavoro, dalla riqualificazione urbanistica, dalla laicità e dalle libertà individuali, dalla pace e dall'accoglienza;
2- la costruzione di un coordinamento aperto e unitario a livello provinciale per gestire e costruire le relazioni politiche e sociali nel futuro;
3- la promozione di un coordinamento delle rappresentanze istituzionali, a partire dai gruppi consiliari in Comune e Provincia, per concordare scelte amministrative che privilegino i più svantaggiati;
4- la collocazione e la presentazione alle prossime elezioni amministrative di una lista unica della sinistra superando le sterili divisioni e verificando la possibile alleanza con altre forze del centro sinistra a partire dal PD.
Nell’incontro di martedì prossimo definiremo i tempi e le modalità per raggiungere gli obiettivi, ma soprattutto avvieremo un confronto aperto e partecipato sui contenuti di alcune priorità che abbiamo cominciato ad individuare:
- i collegamenti internazionali necessitano sì di investimenti, ma che non possono prescindere dalla loro sostenibilità ambientale (Malpensa, Alta Velocità);
- la valorizzazione e difesa del territorio, risorsa fondamentale per qualunque progetto di sviluppo;
- la salvaguardia dei principali beni pubblici , a partire dall’acqua;
- la sindrome dell'insicurezza che crea un inesistente conflitto tra i "vecchi poveri" (fasce sociali più deboli) e i "nuovi poveri", rappresentati dagli immigrati che si trasferiscono qui alla ricerca di opportunità di vita a loro negate nei paesi d'origine.
Non abbiamo né ricette facili né soluzioni a prescindere, per questo siamo certi che la partecipazione sia fondamentale per definire un programma per il territorio Novarese.
Con questa assemblea, infatti, si avvia un percorso che si articolerà in altri quattro appuntamenti nella provincia in modo da invertire la rotta della Sinistra, che vogliamo diffusa, plurale e capace di governare le straordinarie sfide che si annunciano.
Sappiamo che invertire la rotta della crisi della politica in generale, e di quella della Sinistra in particolare, non è operazione facile né breve. Con qualche ambizione vogliamo provarci, a partire dal “basso” e nel “piccolo” della nostra comunità.
APPELLO PER UNA SINISTRA DEL FUTURO
Siamo donne e uomini che abitano nel Novarese.
Anche il nostro territorio è coinvolto da una crisi economico-sociale senza precedenti:
- la chiusura o il ridimensionamento di importanti e storiche aziende con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro;
- salari e pensioni e anche redditi da lavoro autonomo insufficienti a garantire una vita dignitosa;
- la precarietà del lavoro che è ormai una condizione di vita troppo diffusa per troppi giovani ma anche per meno giovani;
- i consistenti tagli ai servizi sociali fondamentali (consultori, asili nido, mense scolastiche, strutture per anziani …).
La nostra provincia, inoltre, è il crocevia di questioni piú generali che hanno un respiro globale:
- i collegamenti internazionali necessitano sì di investimenti, ma che non possono prescindere dalla loro sostenibilità ambientale (Malpensa, Alta Velocità);
- la valorizzazione e difesa del territorio, risorsa fondamentale per qualunque progetto di sviluppo;
- la salvaguardia dei principali beni pubblici , a partire dall’acqua- la sindrome dell'insicurezza che crea un inesistente conflitto tra i "vecchi poveri" (fasce sociali più deboli) e i "nuovi poveri", rappresentati dagli immigrati che si trasferiscono qui alla ricerca di opportunità di vita a loro negate nei paesi d'origine.
Le sfide sono straordinarie.
Noi siamo convinti che ci sia una un modo di sinistra,più spiccatamente di sinistra, per affrontarle, cioè non pensando solo a stessi al presente, ma insieme al futuro.Il primo banco di prova per verificare le nostre ambizioni e le nostre risposte è costituito dall’appuntamento elettorale che da qui a qualche mese vedrà il rinnovo della Provincia e di gran parte dei Comuni. A partire dal governo negli Enti Locali, si possono dare soluzioni diverse a quelle della destra ai molteplici problemi quotidiani di donne e uomini, lavoratori, disoccupati, giovani ed anziani e in generale di tutti i cittadini.In tale contesto, noi crediamo che la Provincia debba riprendere e continuare migliorando il lavoro già svolto dalla Giunta di centrosinistra uscente e debba essere in grado di esercitare nel migliore dei modi le sue funzioni amministrative e di programmazione sociale. Essa deve avere grande attenzione per le fasce deboli (malati, portatori di handicap, disoccupati, pensionati con reddito minimo, immigrati, ecc.), per i bisogni del mondo del lavoro e del precariato e per la tutela del territorio e dei suoi beni primari. In particolare dovrà avere la massima cura per la rete viaria, per il trasporto pubblico locale e per le infrastrutture scolastiche, soprattutto laddove siano necessari adeguati interventi di ristrutturazione o di miglioramento in primo luogo finalizzati alla sicurezza.
Noi quindi proponiamo:
• la promozione di un coordinamento delle rappresentanze istituzionali, a partire dai gruppi consiliari in Comune e Provincia, per concordare scelte amministrative che privilegino i più svantaggiati;
• la collocazione e la presentazione alle prossime elezioni amministrative di una lista unica della sinistra superando le sterili divisioni e verificando la possibile alleanza con altre forze del centro sinistra a partire dal PD.Chiediamo a tutti di essere consapevoli che questo progetto nasce per avere un respiro più ampio delle elezioni della primavera prossima perché la sinistra può e deve esistere oltre le tornate elettorali. Per questa ragione avanziamo una proposta per la sinistra del futuro che includa donne, uomini, associazioni, organizzazioni e movimenti superando steccati, orticelli di comodo e barriere per iniziare un nuovo cammino insieme.
Novara, 9 dicembre 2008.
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