
Quello che viene presentato all’esame del Consiglio è il consuntivo della stangata, con cui la Giunta Giordano esordì nel suo secondo mandato. Vi ricordate il “regalo” del centro-destra ai Novaresi? Un aumento di 5,5 milioni di euro tra tasse varie e imposte. E inoltre 655.000 € in più dalle tariffe di mense scolastiche, centri estivi, pre e post scuola; 280.000 € dalle multe ai semafori , 207.000 € dai parcheggi…
L’effetto di quella stangata, che avete imposto ai nostri concittadini, è stato di mettere in ordine i conti dal punto di vista dei numeri. Tant’è che le carte parlano di un avanzo di amministrazione pari a 5 milioni e 941.370 euro.
In realtà è un avanzo sulla carta, perché nei fatti le entrate pareggiano le uscite (fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare, potrebbe trattarsi di un’Amministrazione che investe in maniera oculata le proprie risorse). A guardare bene le carte, infatti, si scopre che l’avanzo del 2007 nei fatti non esiste. Perche?
Dei quasi 6 milioni: 1 milione e 581 mila € sono crediti, 1 milione e 381 mila € si riferiscono ad urbanizzazioni e quindi con una destinazione già definita, 1 milione e 268 mila sono investimenti. Resta 1 milione e 710 mila, che però servono per pagare gli aumenti contrattuali dei dipendenti. Vi ricordate l’emendamento del preventivo 2008 che spostava quelle risorse per chiudere i contratti swap? Infatti, ora, l’Amministrazione è obbligata a destinare quel poco che gli resta ad un adempimento a cui non può sottrarsi.
I numeri tornano, ma la Giunta non ha più margini di manovra. Tradizionalmente, con l’avanzo di amministrazione, l’Esecutivo interviene su quei settori e sulle opere per le quali in sede di bilancio preventivo non si sono trovate le necessarie risorse.
Invece con il consuntivo 2007, la Giunta Giordano rattoppa il minimo indispensabile per adempiere agli obblighi. Per dirla in breve: avete raschiato il fondo del barile nel 2007 elevando tutto quello che era possibile. Quella scelta, che noi contestammo aspramente, oggi dà ragione ai numeri ma ha definitivamente ipotecato le scelte politiche. Prova ne è che dell’avanzo di amministrazione non potete disporre per decidere, perché le opzioni degli anni precedenti costituiscono un macigno dal quale qualunque amministratore negli anni a venire farà fatica a sottrarre la città.
Per operare, ora, non ci sono molte possibilità.
O confidate in un aumento dei trasferimenti da parte dello Stato, ma non sembra che ce ne sia l’intenzione da parte del Governo amico,visti i tagli decisi da Tremonti & C. (si veda il contenuto decreto fiscale votato ieri alla Camera).
O ipotizzate qualche ulteriore stangata nelle tariffe, ma il Governo amico federalista ha sancito la sospensione del potere degli Enti Locali di deliberare aumenti di tributi, addizionali, aliquote.
O vendete i gioielli di famiglia. Ed è proprio quello che volevate fare con il bilancio 2008. Ma le anticipazioni sull’effettiva realizzazione dei vostri propositi non lasciano spazio a molte illusioni.
Pag. 11 delle Relazioni, l’Assessore Moscatelli ammette non senza qualche imbarazzo che il tentativo di vendita dello stadio è in seria difficoltà, per dirla con un eufemismo. “Per la cessione dell’impianto è stato preliminarmente pubblicato un avviso pubblico, con il quale i soggetti terzi interessati avrebbero potuto far pervenire una propria manifestazione di interesse; in esito a tale avviso non sono pervenute manifestazioni da parte di soggetti terzi”. Stiamo parlando dello stadio, figurarsi quando proverete a vendere Casa della Porta, dove ha sede la Procura della Repubblica.
Senza alienazioni, non ci sono denari per le opere pubbliche. Certo il Comune avrebbe potenzialmente facoltà di contrarre ulteriori mutui indebitandosi. Nel 2007, riferisce la Moscatelli, il Comune ha attivato mutui per 7,8 milioni di euro. Nel 2006 erano stati 14,6 milioni. Quasi la metà nel giro di un anno. Non perché improvvisamente Novara non necessiti più di opere pubbliche, grazie ai mirabolanti interventi del Sindaco. Semplicemente, perché si farebbe fatica (anche qui uso un eufemismo) a pagare le rate dei mutui.
Eppure la comunità ha bisogno di infrastrutture materiali ed immateriali di un certo peso. Andate a leggere le relazioni degli Assessori:
· L’Assessore Contaldo, a pagina 35, conferma che al 31 dicembre 2007 i bambini frequentanti gli asilo nido erano 563 e benn 268 restano in lista d’attesa. A Novara serve un nuovo asilo nido comunale. Da anni le famiglie ce lo chiedono con insistenza. Certo col trascorrere dei mesi i numeri dei bambini in lista d’attesa calano di qualche unità, ma restano sempre elevatissimi;
· Sempre l’Assessore Contaldo, a pagina 46, parla di incremento di “nuove povertà” nella nostra città, come di un fenomeno che colpisce donne sole con figli a carico, famiglie con anziani non autosufficienti da assistere, famiglie straniere. Le cartelle aperte dei casi in carico ai Servizi Sociali sono state nel 2007 1970;
· L’Assessore Rizzo, elencando le priorità dell’Assessorato ai Lavori Pubblici non più procrastinabili, può parlare solo di progettazioni (recupero conservativo ex De Pagave, messa in sicurezza del mercato coperto di Viale Dante, realizzazione di una nuova R.S.A. per 80 posti, di un centro diurno per 20 posti edi una RAF per 10 posti;
· Sempre Rizzo, a pagina 94, riconosce che per l’illuminazione stradale (fondamentale per un’Amministrazione che della sicurezza uno dei suoi cavalli di battaglia) le disponibilità economiche sono ridotte;
· Sulla manutenzione delle strade, non è dato di sapere perché a pagina 94 si rinvia a degli allegati crono-programmi aggiornati dei singoli investimenti, di cui non c’è traccia nella documentazione consegnataci;
· L’Assessore Marnati nelle sue pagine ci dà un’emblematica “summa” di come interpreta il ruolo di responsabile delle Politiche Giovanili. Il suo Assessorato si è impegnato a dare alla fascia d’età 14/30 anni qualche informazione e un po’ di divertimento. Tutto qui non chiedetegli di più!
· L’Assessore Caressa, a pag. 67, esordisce con il recupero dei crediti sportivi grazie ad “una defatigante e complicata attività”. Ma a pag. 29 i Revisori dei Conti certificano tra i minori residui attivi 108.000 € per canoni di locazione delle strutture sportive. Nessuna menzione, nella sua relazione, alla chiusura della piscina in Viale Kennedy avvenuta nel 2007. Che ne sarà? Spero che non risponderete, sostenendo che non è una questione di consuntivo;
· Non so che dire sulle due pagine redatte dall’Assessore Colombo. Non c’è proprio niente, tranne una minuziosa elencazione dei vari servizi cimiteriali: luci votive, il servizio di trasporto interno curato dalla SUN. Di parcheggi non c’è notizia.
Balza agli occhi l’assenza di una relazione del Sindaco, che pure è presente nel bilancio preventivo. Come mai? Al Sindaco non interessa sapere quello che fa la sua squadra? Cifre alla mano…
Per concludere, cari colleghi,questo consuntivo il documento che ci presentate sta contabilmente in piedi, ma politicamente certifica che avevamo ragione noi quando vi mettavamo in guardia rispetto ad alcune scelte che voi consideravate strategiche. Non ci sono più risorse e se non arriverà alle casse comunali la boccata d’ossigeno dei proventi dalle vendite immobiliari, il piano triennale delle opere pubbliche sarà un miraggio, di cui resteranno solo gli interventi già finanziati dallo Stato e nient’altro.
Col consuntivo 2007 la maggioranza certifica che fino alla fine del mandato non può che vivacchiare!
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