
Soldi che non sarebbero arrivati se la Regione Piemonte non avesse inserito il Broletto tra i luoghi storici meritevoli dei finanziamenti, che lo Stato ha messo a disposizione per ricordare i fatti del 1861.
Giordano dimostra di non conoscere i fatti che accaddero nella città che dovrebbe amministrare e per i quali Novara è ricordata in tutti i libri di storia. Un Sindaco, infatti, dovrebbe andare fiero degli onori resi dalla sua città e farne patrimonio.
In più il leghista dovrebbe ricordare che di un’Italia come quella immaginata dai padani i suoi concittadini non ne vogliono sapere. Tant’è che nel 2006 Giordano ottenne oltre il 60% dei consensi ma qualche giorno dopo nel referendum popolare la devoluzione, imposta dai padani, venne sonoramente bocciata dai Novaresi.
Le affermazioni sono talmente gravi che impongono un chiarimento immediato in Consiglio Comunale. Il Consiglio, infatti, ha votato da tempo e a stragrande maggioranza una mozione del centro-sinistra per la costituzione del Comitato Novarese per le celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia. Quella proposta ottenne il sostegno di An e Forza Italia, ma il Comitato non si è costituito per la tattica dilatoria della presidente della competente Commissione Consiliare, anche lei leghista. Martedì, sempre su richiesta del centro-sinistra, è convocata la Commissione proprio per il varo del Comitato.Si rispetti subito la volontà del Consiglio Comunale, che non la pensa come il Sindaco e così anche l’immagine della città potrà riscattarsi dal grave danno provocato da Giordano.
Nicola Fonzo - Sinistra Democratica per il Socialismo europeo
Domenico Ierace - Partito Socialista
Alfredo Reali - Partito della Rifondazione Comunista
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