
La Lega, come sempre, si è distinta per il colore e non tanto per il merito delle proposte. Nei suoi manifesti se la prende con il colonialismo romano (ancora?). Dimenticando che il presidente di Alitalia prima e di Sea adesso si chiama Bonomi, uomo appartenente alle schiere di Alberto da Giussano.
In molti, purtroppo anche nel centro-sinistra, propagandando la scelta dell’acquirente AirFrance paventano scenari disastrosi se Malpensa non fosse più un hub.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza, a partire da alcuni punti essenziali:
1) Riteniamo sia impossibile fare finta di niente circa la cattiva gestione da parte dei vertici di Alitalia che si sono succeduti negli ultimi anni. Il governo è costretto a vendere la compagnia di bandiera perché è piena di debiti accumulati negli anni, a causa di scellerate scelte di politica industriale;
2) Evidenziamo l'ipocrisia di chi, governando da anni la Lombardia (Forza Italia-Lega-Alleanza Nazionale), ha chiuso tutti e due gli occhi di fronte al proliferare nella nostra vicina regione di svariati aeroporti a discapito di Malpensa, addirittura incentivandoli e smentendo nella sostanza il fatto che Malpensa sia un nodo infrastrutturale strategico per lo sviluppo del Nord e dell'intera nazione. Per non parlare poi degli aeroporti piemontesi?
3) L'accessibilità stradale e ferroviaria verso Malpensa sono da aeroporto locale e non certo da hub internazionale. Bisogna dunque domandarsi chi sia responsabile di questi ritardi. Quando sarà ultimato il collegamento con la Torino-Milano?
4) Crediamo si debba guardare con favore allo sforzo che il Governo nazionale sta compiendo per assicurare un futuro ad Alitalia, che ormai si trova in una condizione non più sostenibile, cercando di evitare che si aggravi ulteriormente il problema occupazionale dei lavoratori aeroportuali;
5) Si deve mirare alla salvaguardia massima dei livelli occupazionali (soprattutto nell'indotto che più di altri rischia di subire i contraccolpi delle scelte che si preannunciano), chiamando, ad ulteriore garanzia del raggiungimento di questi obbiettivi, le parti sociali.
E’ solo un inizio di discussione, che non pretende di esaurirsi con questi appunti sicuramente parziali e non esaustivi per una matura posizione politica.
L'intento è di avviare un confronto da questo blog. Anche in vista di un prossimo dibattito in Consiglio Comunale chiamato ad esprimersi su questa vicenda.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza, a partire da alcuni punti essenziali:
1) Riteniamo sia impossibile fare finta di niente circa la cattiva gestione da parte dei vertici di Alitalia che si sono succeduti negli ultimi anni. Il governo è costretto a vendere la compagnia di bandiera perché è piena di debiti accumulati negli anni, a causa di scellerate scelte di politica industriale;
2) Evidenziamo l'ipocrisia di chi, governando da anni la Lombardia (Forza Italia-Lega-Alleanza Nazionale), ha chiuso tutti e due gli occhi di fronte al proliferare nella nostra vicina regione di svariati aeroporti a discapito di Malpensa, addirittura incentivandoli e smentendo nella sostanza il fatto che Malpensa sia un nodo infrastrutturale strategico per lo sviluppo del Nord e dell'intera nazione. Per non parlare poi degli aeroporti piemontesi?
3) L'accessibilità stradale e ferroviaria verso Malpensa sono da aeroporto locale e non certo da hub internazionale. Bisogna dunque domandarsi chi sia responsabile di questi ritardi. Quando sarà ultimato il collegamento con la Torino-Milano?
4) Crediamo si debba guardare con favore allo sforzo che il Governo nazionale sta compiendo per assicurare un futuro ad Alitalia, che ormai si trova in una condizione non più sostenibile, cercando di evitare che si aggravi ulteriormente il problema occupazionale dei lavoratori aeroportuali;
5) Si deve mirare alla salvaguardia massima dei livelli occupazionali (soprattutto nell'indotto che più di altri rischia di subire i contraccolpi delle scelte che si preannunciano), chiamando, ad ulteriore garanzia del raggiungimento di questi obbiettivi, le parti sociali.
E’ solo un inizio di discussione, che non pretende di esaurirsi con questi appunti sicuramente parziali e non esaustivi per una matura posizione politica.
L'intento è di avviare un confronto da questo blog. Anche in vista di un prossimo dibattito in Consiglio Comunale chiamato ad esprimersi su questa vicenda.
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