
In questo momento storico in cui il potere economico e quello politico, mai così uniti, sfruttano le debolezze dell’uomo per rafforzarsi, cavalcando le paure
occulte e palesi della gente, paure alimentate ad arte dalla maggior parte della stampa, dalla televisione e da non pochi esponenti politici; in questo momento storico in cui l’opposizione parlamentare è debolissima e l’opinione pubblica è o sembra essere distratta da altre preoccupazioni, noi non possiamo tacere, a maggior ragione nella nostra città, dove pochi giorni fa alcuni razzisti hanno lanciato bottiglie molotov contro un campo di nomadi e
condanniamo la decisione del ministro Maroni e le conseguenti schedature dei bambini Rom. Ricordiamo con tristezza che in Italia, già fascista, dove nel 1938 furono emanate le leggi razziali, si parla di nuovo di razze ed etnie pericolose. Orridi fantasmi si rifanno vivi e sono accompagnati da parole che, grondando falsità, cercano di giustificare (“lo facciamo per il loro bene”) tale aberrazione in primo luogo morale. Le decisioni governative colpiscono alcuni esseri umani, naturalmente ultimi nelle scala sociale, ultimi fra gli ultimi, mentre contemporaneamente altri esseri umani, in alto nella scala sociale, primi fra i primi,
saranno al di sopra della legge. Infatti l’impunità è la massima conferma e manifestazione del potere.
Pur comprendendo le gravi difficoltà economiche nelle quali versa la maggior parte degli italiani, crediamo che in certi, gravi momenti non si possa essere distratti, non si possa guardare altrove; al contrario, proprio in quei momenti bisogna difendere i principi della democrazia e della civiltà.
Novara, 1 luglio 2008
Mimmo Ierace - Partito Socialista
Nicola Fonzo - Sinistra Democratica
Alfredo Reali - Rifondazione Comunista
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